di Felice De Angelis
Il terremoto che ha colpito la regione dell'Hindu Kush, di cui si è già parlato preliminarmente nel precedente post, ha causato più di 200 vittime e notevoli distruzioni, principalmente nelle remote zone montuose al confine tra Afghanistan e Pakistan. La causa del sisma è da ricercare nel costante movimento di collisione tra la placca continentale indiana e la placca continentale asiatica, che produce il sollevamento continuo della grandi catene montuose dell'Himalaya, del Karakorum, del Pamir e dell'Hindu Kush.
Ulteriori notizie e approfondimenti possono essere trovati sul sito IRIS.
Di seguito una registrazione di circa un'ora dell'evento da parte del sismografo a larga banda del nostro liceo.
Le Scienze della Terra e dell'Ambiente nel Liceo "L. Spallanzani" di Tivoli
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mercoledì 28 ottobre 2015
lunedì 26 ottobre 2015
Forte terremoto in Afghanistan. Rapporto preliminare.
di Felice De Angelis
Un forte terremoto di magnitudo M 7.5 ha colpito questa mattina alle 09:09:53 UTC (ora di Greenwich) la regione dell'Hindu Kush, nell'Afghanistan settentrionale. In un primo momento l'USGS (il Servizio Geologico degli Stati Uniti) aveva stimato una magnitudo di 7.7 sulla Scala Richter, poi corretta a 7.5. L'ipocentro è stato calcolato, sempre dall'USGS, ad una profondità di 212,5 km. L'Hindu Kush è un'area ad alta sismicità ed è la propaggine occidentale delle giovani e geologicamente attive catene montuose del Pamir, del Karakorum e dell'Himalaya.
Registrazione in tempo reale del terremoto in Afghanistan. Da notare la lunga coda di onde superficiali non ancora terminata a quasi due ore dalla scossa. Sismografo larga banda Liceo Spallanzani Tivoli (LTTV). Canale verticale Z.
Un forte terremoto di magnitudo M 7.5 ha colpito questa mattina alle 09:09:53 UTC (ora di Greenwich) la regione dell'Hindu Kush, nell'Afghanistan settentrionale. In un primo momento l'USGS (il Servizio Geologico degli Stati Uniti) aveva stimato una magnitudo di 7.7 sulla Scala Richter, poi corretta a 7.5. L'ipocentro è stato calcolato, sempre dall'USGS, ad una profondità di 212,5 km. L'Hindu Kush è un'area ad alta sismicità ed è la propaggine occidentale delle giovani e geologicamente attive catene montuose del Pamir, del Karakorum e dell'Himalaya.
Localizzazione dell'epicentro. Immagine USGS. |
Registrazione in tempo reale del terremoto in Afghanistan. Da notare la lunga coda di onde superficiali non ancora terminata a quasi due ore dalla scossa. Sismografo larga banda Liceo Spallanzani Tivoli (LTTV). Canale verticale Z.
Etichette:
Afghanistan,
Hindu Kush,
Terremoto
Ubicazione:
Str. Rivellese, 1, 00019 Tivoli RM, Italia
domenica 25 ottobre 2015
Terremoto di Magnitudo 7.1 nel Sud Pacifico
di Felice De Angelis
Un terremoto di magnitudo M 7.1 ha colpito il 20 ottobre scorso le Isole Vanuatu nell'Oceano Pacifico sud-occidentale. L'ipocentro è stato localizzato lungo una superficie di Benioff alla profondità di 209 km.
Il terremoto è avvenuto a una distanza angolare di 144,96 gradi, corrispondenti a 16.137 km, dalla stazione sismica del Liceo Spallanzani. Quindi per la nostra stazione si è trattato di un terremoto avvenuto appena oltre la zona d'ombra dovuta alla presenza del nucleo terrestre e che va dai 103° ai 143° dall'epicentro di ogni terremoto.
La registrazione del sismografo del nostro liceo (Stazione LTTV) mostra chiaramente la mancanza delle onde secondarie o onde S, assorbite dal nucleo terrestre e un grosso impulso nel canale Z o canale verticale.
Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito IRIS.
Un terremoto di magnitudo M 7.1 ha colpito il 20 ottobre scorso le Isole Vanuatu nell'Oceano Pacifico sud-occidentale. L'ipocentro è stato localizzato lungo una superficie di Benioff alla profondità di 209 km.
Immagine USGS |
Immagine Stazione Sismica Liceo Spallanzani Tivoli |
Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito IRIS.
Settimana del Pianeta Terra
di Felice De Angelis
Lo scorso 18 ottobre, nell'ambito della terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, si è svolto il geoevento dal titolo "Tra le cave di travertino di Tivoli: una passeggiata tra storia, arte e natura".
Protagonisti della giornata, che ha visto la partecipazione di cinquanta persone, tra cui alcuni nostri colleghi dello Spallanzani, sono stati il dott. Zaccaria Mari, l'architetto Brunella Testi, il prof. Marco Giardini del Liceo Maiorana di Guidonia e, come esperto della geologia del travertino, il prof. Luigi De Filippis del nostro liceo.
Il dott. Zaccaria Mari e i partecipanti alla passeggiata nel
degrado di Ponte Lucano. Foto Felice De Angelis
Il degrado davanti il Sepolcro dei Plauzi. Foto Felice De Angelis
Il prof. Marco Giardini a Ponte Lucano. Foto Felice De Angelis
Il prof. Luigi De Filippis illustra la geologia del Bacino delle
Acque Albule davanti la Cava del Barco.
Foto Felice De Angelis
Il "Montarozzo del Barco" Foto Felice De Angelis
Lo scorso 18 ottobre, nell'ambito della terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, si è svolto il geoevento dal titolo "Tra le cave di travertino di Tivoli: una passeggiata tra storia, arte e natura".
Protagonisti della giornata, che ha visto la partecipazione di cinquanta persone, tra cui alcuni nostri colleghi dello Spallanzani, sono stati il dott. Zaccaria Mari, l'architetto Brunella Testi, il prof. Marco Giardini del Liceo Maiorana di Guidonia e, come esperto della geologia del travertino, il prof. Luigi De Filippis del nostro liceo.
Il dott. Zaccaria Mari e i partecipanti alla passeggiata nel
degrado di Ponte Lucano. Foto Felice De Angelis
Il degrado davanti il Sepolcro dei Plauzi. Foto Felice De Angelis
Il prof. Marco Giardini a Ponte Lucano. Foto Felice De Angelis
Il prof. Luigi De Filippis illustra la geologia del Bacino delle
Acque Albule davanti la Cava del Barco.
Foto Felice De Angelis
Il "Montarozzo del Barco" Foto Felice De Angelis
martedì 6 ottobre 2015
Scienze, Matematica e Fisica a convegno a Rovereto
Nei giorni 1-3 ottobre presso la
sede di Trentino Sviluppo a Rovereto (Trento) si è tenuto un convegno
organizzato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la
Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca (Miur) dal titolo “Problem posing: un approccio
costruttivista alla Matematica, alla Fisica e alle Scienze”. L’obiettivo
principale delle tre giornate di seminari e lavori di gruppo, in modalità di full-immersion, era quello di incentivare l’acquisizione da parte
dei docenti dei licei scientifici con l’opzione Scienze Applicate delle
competenze relative al metodo del Problem Posing and Solving nell’insegnamento delle discipline
matematico-scientifiche, anche in vista dei nuovi esami di stato che prevedono
l’inserimento della Fisica e delle Scienze tra le seconde prove scritte. Il
primo giorno i lavori sono stati aperti da un Seminario Scientifico Nazionale
con il contributo del Museo Civico di Rovereto, del Dipartimento di Scienze
dell’Università di Roma Tre, del Dipartimento di Matematica dell’Università di
Torino, dell’Accademia delle Scienze di Torino e con il supporto logistico
dell’Azienda di Promozione Turistica di Rovereto e Vallagarina. Il programma
del secondo e terzo giorno ha previsto invece lavori di gruppo per l’ideazione
di “problemi” in contesti di realtà nel settore matematico-scientifico. Il
Liceo Scientifico Statale “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli è stato rappresentato
da tre docenti di Scienze, i professori Felice De Angelis, Luigi De Filippis e
Tomaso Favale, i quali oltre a partecipare al seminario hanno attivamente
contribuito, quali esperti di Geologia, al gruppo di lavoro delle Scienze della
Terra con una proposta dal titolo “Acqua su Marte”, lavorando fianco a fianco
con i docenti del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre, i
professori Roberto Mazza (docente di Idrogeologia) e Francesca Cifelli (docente
di Geologia). All’inizio dei lavori il dirigente scolastico Anna Brancaccio,
chairperson del convegno, nonché responsabile della piattaforma nazionale per
le Scienze Applicate (http://ls-osa.uniroma3.it),
ha comunicato i nominativi dei tutor dei vari gruppi di lavoro (Matematica,
Fisica, Scienze della Terra, Chimica e Biologia) individuati dal Miur. Per le
Scienze della Terra è stato nominato il professor Luigi De Filippis del Liceo Spallanzani. L’attività dei
tutor non si easurisce con il convegno di Rovereto, proseguirà infatti con il
ruolo di moderatori nazionali della suddetta piattaforma, dove saranno
caricati, discussi, migliorati e ottimizzati i lavori proposti dai singoli
gruppi, al fine di creare una vasta banca dati utile all’innovazione e all’aggiornamento
in chiave Europea dell’insegnamento delle discipline matematico-scientifiche
nella scuola italiana.
Il Dipartimento di
Scienze del Liceo Spallanzani
La sede di Trentino Sviluppo, in cui è stato ospitato il seminario scientifico del Miur. |
Da sinistra i professori De Angelis, De Filippis e Favale. |
Il gruppo di lavoro delle Scienze della Terra. |
Il gruppo di lavoro delle Scienze della Terra. |
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