venerdì 18 settembre 2015

Terremoto di Magnitudo 8.3 in Cile

di Felice De Angelis

Un terremoto di magnitudo 8.3 ha colpito il Cile nella serata di mercoledì 16 settembre scorso.
L'ipocentro è stato localizzato a 25 km di profondità,  al largo della costa pacifica, 229 km a nord-nord-ovest di Santiago, la capitale dello stato. Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutto il Cile e ha fatto scattare immediatamente un allarme tsunami in tutta l'area circumpacifica. La città costiera di Coquimbo è stata colpita da onde alte 4,5 m. A causa di questo sisma e delle sue repliche sono morte dieci persone e circa un milione sono state evacuate preventivamente dai centri abitati prossimi all'epicentro. Il terremoto si è generato lungo il piano di subduzione con cui la placca del pacifico scivola al di sotto di quella sud americana alla velocità di circa 6,3 cm l'anno.
Carta dello scuotimento del suolo (ShakeMap) realizzata dello United States Geological Survey. E' indicato l'epicentro.



Registrazione del terremoto cileno effettuata dalla stazione sismica del liceo. Canali E-W, N-S e verticale o canale Z. Lunghezza della registrazione otto ore.


La scossa non ha fortunatamente raggiunto la magnitudo del terremoto del 22 maggio 1960, che provocò almeno tremila vittime e onde di maremoto alte fino a 25 metri lungo le coste dell'intero Oceano Pacifico, che devastarono la città di Hilo nell'Isola di Hawaii. In quell'occasione si raggiunsero i 9.5 gradi della Scala Richter, la massima magnitudo mai registrata.

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